martedì 12 maggio 2015

PROPRIO DEI SANTI FRANCESCANI SECOLARI O.F.S Solennità, feste e memorie del Messale Serafico e Romano




Santi e Beati del Ordine francescano secolare
nel Messale Francescano

ET
Proprio del giorno del SS. Nome di Gesù,
Impressione delle stimmate e Festa di S. Francesco
Proprio per Tutti i santi dell'Ordine Serafico e della
Commemorazione di tutti i defunti dell'Ordine Serafico

1 gennaio
Nell'Ottava di Natale del Signore si celebra la solennità
della santa Madre di Dio, Maria
che è la prima Festa mariana celebrata dalla Chiesa


3 gennaio

4 gennaio

6 febbraio
Ss. PIETRO BATTISTA, PAOLO MIKI e COMPAGNI

7 febbraio
Terziaria francescana poi riformatrice del II ordine

28 aprile
 Primo Terziario francescano

16 maggio

30 giugno

8 luglio
-O-   Ss. ANTONINO FANTOSATI E COMPAGNI   -O-
15 i Terziari francescani martirizzati

25 agosto
Protettore del Terz'Ordine francescano

4 settembre

17 settembre

4 ottobre

  17 ottobre

novembre: nel giorno stabilito
o il primo giorno libero da domenica o solennità

17 novembre
Margravia di Turingia
Patrona del Terz'Ordine francescano

29 novembre

8 dicembre
IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA
Colei che dei Santi è chiamata Regina



Santi e Beati del Ordine francescano secolare
nel Messale Romano

sono stati inseriti finora:

27 gennaio

31 gennaio



23 luglio

31 luglio

4 agosto

24 agosto


4 novembre

12 dicembre


Date da ricordare:

Prima penitente

Canonizzazione di S. Francesco d'Assisi : 16 luglio 1228
Canonizzazione di S. Elisabetta d'Ungheria : Perugia, 27 maggio 1235
Morte di Lodovico IV, consorte di S. Elisabetta d'Ungheria (1227) : 11 Settembre
 

Il Martirologio Romano non tiene conto delle decisioni della Congregazione per il Culto Divino per quanto concerne la data della celebrazione nei Calendari Propri diocesani e della Congregazione di appartenenza.






Messale Romano
a cura dell'UFFICIO LITURGICO NAZIONALE DELLA C.E.I.

PROPRIO DEI SANTI
   scarica o consulta:  Comuni

1. Il grado delle celebrazioni – solennità, festa, memoria – viene indicato nei singoli giorni. Se non c’è indicazione alcuna, si tratta di memoria facoltativa.

2. Per tutte le solennità e feste, il Messale riporta per intero i testi della Messa propria: nella celebrazione si devono quindi usare i testi indicati.

3. Quanto alle memorie, ci si attenga alle norme seguenti:

a) se il Messale riporta testi propri, si devono dir quelli;

b) quando il Messale rinvia a un Comune determinato, si scelgano i testi più adatti, in base ai principi riportati nella rubrica all’inizio dei Comuni; il numero di pagina indicato volta per volta si riferisce soltanto all’inizio del Comune al quale si rimanda;

c) se il Messale rinvia a più Comuni, si può usare liberamente l’uno o l’altro di essi, secondo l’utilità pastorale: rimane però sempre la facoltà di scambiare fra di loro i testi delle varie Messe di un medesimo Comune. Se, per esempio, un santo è insieme martire e vescovo, si potrà ricorrere o al Comune dei martiri o al Comune dei pastori [per i vescovi];

d) oltre ai Comuni che celebrano un aspetto o una forma particolare di santità – martiri, vergini, pastori, ecc.- è sempre possibile ricorrere ai Comuni dei santi e delle sante, che si riferiscono alla santità in genere. Così, per esempio, per una santa vergine e martire, oltre i testi del Comune dei martiri o delle vergini, si possono usare i testi del Comune dei santi e delle sante;

e) le orazioni sulle offerte e dopo la comunione, se non sono proprie, si prendono o dal Comune o dal tempo liturgico corrente.

4. Le Messe riportate nel Proprio dei santi si possono anche celebrare come votive. In questo caso, si omettono nelle orazioni le espressioni che indicano: il giorno natalizio, la nascita al cielo, la solennità, la festa, e si sostituiscono con memoria o commemorazione. Così pure, l’eventuale antifona d’ingresso Rallegriamoci tutti nel Signore (Gaudeamus) viene sostituita con un’altra, tratta dal Comune.

* 5. Alle memorie di alcuni santi che hanno le tre orazioni proprie, si sono aggiunti per praticità i testi delle antifone d’ingresso e alla Comunione tratte dal Comune (cfr anche sopra 3,b).

* 6. Le notizie storiche premesse ai testi liturgici di ogni celebrazione possono servire al sacerdote celebrante per orientare l’eventuale monizione iniziale (cfr Sacra Congregazione per il Culti divino, Istruzione sui calendari particolari, «Calendaria particularia», 2 giugno 1970, n. 40).