lunedì 30 novembre 2015

Canonizzazione dei coniugi Luigi e Zelia Martin - 18 oct 2015



Il vessillo della canonizzazione
è opera di una coppia
di madonnari scelti dal rettore
del Santuario di Lisieux,
padre Olivier Ruffray,
e dal vicepostulatore della
causa di canonizzazione,
p. Antonio Sangalli.
L'opera sarà collocata
proprio presso il Santuario
di Santa Teresa, in Francia.
La canonizzazione di Luigi e Zelia Matin è un avvenimento storico: per la prima volta nella sua storia, la Chiesa canonizza una coppia in quanto tale, E non una coppia qualsiasi, ma i genitori di santa Teresa di Gesù Bambino, la più grande santa dei tempi moderni, come disse papa Pio X. La Chiesa ha voluto mettere in luce una "Santa Famiglia" del nostro tempo e dare così una risposta piena di speranza ai violenti attacchi che oggi si fanno alla cellula familiare.
Tuttavia, Luigi e Zelia non sono stati canonizzati a causa della loro figlia! Certo, Teresa li ha fatti conoscere e ha mostrato quanto è vera la parola di Gesù "si riconosce un albero dai suoi frutti", ma il suo ruolo termina qui.
È la santità propria di Luigi e di Zelia che la Chiesa ha riconosciuto, una santità profetica per il nostro tempo. Il loro esempio ci mostra che la santità non è un ideale riservato a delle anime speciali, consacrati o maritiri, ma una vocazione e una grazia offerta a tutti.
Luigi e Zelia, malgrado il secolo che ci separa, hanno sperimentato condizioni di vita molto vicine alle nostre. Tutti e due hanno lavorato per allevare i loro figli, sono corsi dietro al tempo, hanno conosciuto le gioie e le pene di una famiglia ordinaria e sono morti di malattie che ci sono familiari: un cancro al seno per Zelia e I'arteriosclerosi per Luigi, malattia che tocca il cervello e gli ha fatto passare tre anni in un ospedale psichiatrico.
Ciò che ha costituito la santità dei coniugi Martin non sono stati gli awenimenti in se stessi ma il modo in cui li hanno vissuti, in tutti gli aspetti della loro vita essi non hanno avuto che una fonte e uno scopo: l'amore di Dio.
Questo orientamento del cuore non li ha disincarnati ma ha fatto della loro vita ordinaria un'awentura d'amore: hanno elevato non solo la loro famiglia ma anche i loro parenti, i loro amici, i loro vicini e anche i loro impiegati e infine tutta la Chiesa.

    Hélène Mongin
     da "Luigi e Zelia Martin, Santi della Normalità", ed. San Paolo 2015




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