domenica 30 luglio 2017

PER CONOSCERE IL sD. ARISTIDE LEONORI, TERZIARIO FRANCESCANO, ARCHITETTO ED INGEGNERE DELLA CASA DI NOSTRO SIGNORE



30 Luglio
Servo di Dio

ARISTIDE LEONORI
Ingegnere ed Architetto Terziario Francescano
della antica Fraternità OFS dell'Aracoeli

Roma il 28 luglio 1856  - 30 luglio 1928


Aristide Leonori nacque a Roma il 28 luglio 1856 da piissimi genitori, che lo educarono cristianamente. A 24 anni conseguì la laurea in Ingegneria. Meravigliosa fu la sua attività professionale, che svolse in Italia e all'estero, affermandosi ovunque con geniali costruzioni di
chiese e cattedrali, veri monumenti di arte cristiana.
Ebbe sempre e innanzitutto di mira il Regno dei cieli e la sua giustizia: alla Chiesa e al Papa professò costantemente illimitata devozione. Divenuto Terziario Francescano, cercò di imitare in perfetta letizia le virtù del Poverello di Assisi, e pur nella discreta agiatezza che gli procuravano gli onesti guadagni della professione, amò e praticò la più austera povertà.  Conservò un sincero distacco dalle ricchezze della terra, che riferiva alla bontà di Dio, e per amore di Dio dava generosamente e nascostamente a beneficio dei bisognosi.
L'Eucaristia fu il centro della sua vita spirituale; la Comunione quotidiana accese ed alimentò in lui la fiamma della carità e lo zelo per la salvezza delle anime. Favorì ed aiutò le vocazioni sacerdotali, attese con impegno all'istruzione catechistica dei figli del popolo in preparazione alla Prima Comunione.
Fondò, diresse e sovvenzionò per lunghi anni l'Ospizio"S. Filippo", dove con affetto di padre raccoglieva ed educava cristianamente i fanciulli abbandonati. Atrocemente calunniato nell'onore per questa opera santa e aperto contro di lui un procedimento penale, sostenne con eroica pazienza la dura umiliazione, ripregando ed invitando a pregare per i suoi denigratori. Nella grande amarezza gli fu di grande conforto la paterna sollecitudine del Vicario di Cristo, grande papa S. Pio X, che gli fece riferire espressamente che il Papa pregava e soffriva con lui.
Sventata la calunnia e proclamata la sua innocenza, continuò a svolgere alacremente il suo apostolato in mezzo ai fratelli. Colpito da grave malattia, che per ben tredici anni, doveva purificare la sua bell'anima e prepararla alla corona dei giusti, egli chinò cristianamente il capo adorando i misteriosi disegni di Dio.
Ricco di meriti e maturò ormai per il cielo, spirò nella pace del Signore il 30 luglio 1928.
Le sue spoglie mortali riposano nella Basilica di.S. Maria in Aracoeli in Roma, sotto la Cappella di S. Pietro d'Alcantara. Molti fedeli affermano di aver ottenuto, per Sua intercessione, grazie e favori celesti; ogni giudizio su di essi è riservato alla suprema autorità della Chiesa.


Martirologio Francescano: In Roma, deposizione del Servo di Dio Aristide Leonori, architetto e Confessore del Terz'Ordine francescano, il quale edificò nel suo cuore una casa spirituale e l'adornò con esimie virtù, ma specialmente con la generosa carità verso i poveri, con la singolare pietà verso Gesù Sacramentato e con la veramente ammirabile sua pazienza nel sopportare le tribolazioni e le infermità. Appoggiato a queste virtù egli si preparò una eterna abitazione lassù nel cielo (1928).




  • preghiera



Santissima Trinità,
ti adoriamo, ti lodiamo, ti ringraziamo
per tanti doni e grazie concesse al tuo fedelissimo Servo Aristide
degnati, ti supplichiamo, di manifestare in lui la potenza del tuo amore
e la grandezza delle tue misericordie,
concedendomi per sua intercessione la grazia che desideriamo ...
Per Cristo nostro Signore. Amen.




  • causa
Per la segnalazione di grazie particolari, rivolgersi al:
Postulatore Generale dei Frati Minori: GiovanGiusepe Califano
Via S. Maria Mediatrice, 25 - 00165 Roma.


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PREGHIERA ALLA VERGINE MARIA

per ottenere la conformità alla volontà di Dio

composta dal sD. Aristide Leonori


Antica icona della
B. V. Maria in Aracoeli


Vergine santa, Madre dell'Umile, del reietto che, venuto su questa terra da lui stesso creata, volle nascondesti sotto le apparenze di povero e, mentre avrebbe potuto tutto dominare, si lasciò disprezzare da tutti ed abbandonare anche dai suoi, fa che noi, pur tuoi figli, possiamo seguirlo nella via celestiale dell'umiltà.

Madre santa, ottenici tu dall'Agnello Immacolato la forza per sopportare le avversità della vita e specialmente quelle avversità che, col farci apparire spregevoli agli occhi degli uomini, distruggono il nostro vano sentire di noi stessi. Quando in mezzo a coloro che ci circondano cessano le parole di elogio a noi dirette, tu fa che, sollevando gli occhi al cielo col sentirci purificati agli occhi di Dio, a lui innalziamo inni di lode e di ringraziamento. Quando sentiamo da ogni parte a noi dirette parole d'insulto e di contumelia, fa che, ricordandoci della Passione del buon Gesù, possiamo consolarci di essere portati a portare con lui la croce Quando il pubblico disprezzo ci ricopre agli occhi degli uomini, fa che nel nostro cuore possiamo sentir vivo il piacere della croce di Cristo, nella quale sola dobbiamo noi trovare onore e gloria.

Si, Vergine santa, Madre dell'umiltà, perché Madre di Cristo, fa che in tutta la nostra vita non abbiamo a sperimentare altra gloria che quella della croce e del pentimento, giacché è l'unica gloria che ci è permessa in questo mondo, se vogliamo nell'altra vita, col trionfo della croce, essere esaltati con te per godere Gesù per tutta l'eternità. Amen.


Con approvazione ecclesiastica - 31 maggio 1932
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  • PER CONOSCERE ARISTIDIDE LEONORI

OPERE DI ARISTIDE LEONORI INGEGNERE ED ARCHITETTO
  • Convento francescano di Terra Santa a Washington(1898)
  • Convento francescano del Monte del Santo Sepolcro a Brookland, Washington (1898)
  • Campanile della chiesa del Mousky al Cairo(1907)
  • Chiesa di San Patrizio a Villa Ludovisi a Roma (1908)
  • Chiesa di S. Giuseppe al Cairo (1904-09)
  • Collegio St. Charles a Baltimora (1911-14)
  • Basilica di San Giuseppe al Trionfale a Roma (1912)
  • Cattedrale di S. Giuseppe di Buffalo, NY (1912-15: demolita)
  • Basilica di Santa Croce a Via Flaminia a Roma (1913)
  • Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Roma (1916)
  • Chiesa del Santo Rosario a Washington, DC (1923)
  • Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo a Torit (1926-29)
  • Campanile del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei(1925)
  • Chiesa di Sant'Antonio di Padova (Terni) (1935)


L'ingegner Aristide Leonori
e l'Opera don Guanella (1)
* di Angelo Forti

Ha scritto il Beato Giovanni Paolo II che «l’arte è conoscenza tradotta in linee, immagini, suoni, simboli che il concetto sa riconoscere come proiezione del mistero della vita», che sa andare oltre le apparenze, aprendo il profondo dell’anima per innalzarlo verso l’alto. L’arte è un tentativo dell’uomo per offrire una risposta alla nostalgia di bellezza, alle inquietudini dell’anima, alla voglia di luce. L’artista non è mai appiattito sugli orizzonti bassi, ma è sempre un cercatore del divino.
Anche l’ingegner Aristide Leonori ha messo il genio del divino nelle sue progettazioni; un genio che fioriva dalla coltivazione di una forte interiorità. Per questo motivo chi ha la possibilità di salire alla chiesa dell’Ara Coeli a Roma, proprio accanto al Campidoglio e dietro all’altare della Patria in piazza Venezia, può andare a visitare la tomba del Servo di Dio l’ingegner Aristide Leonori, l’architetto romano che ha progettato la chiesa di San Giuseppe al Trionfale.

La carriera professionale di Leonori, che va dalla fine del secolo 18° alla  vigilia della prima guerra mondiale, fu caratterizzata da una serie d’interventi connotati da quella maniera «tarda eclettica». Si deve  accennare che fu molto disponibile nell’accettare stili e caratteri richiesti dalla committenza, come è stato per don Guanella.
Seppe ottenere importanti occasioni di lavoro da diverse istituzioni religiose romane: dal 1890 fu architetto del capitolo di Santa Maria in Trastevere, dirigendo una serie di restauri nella basilica sino al 1923; e realizzò l'ospizio dell'Addolorata al Celio.

Mosaico del Servo di Dio Aristide Leonori
nel convento di Washington
La fase decisiva e centrale della carriera professionale del Leonori, però, può essere identificata con la vasta e multiforme attività nel campo dell'architettura religiosa, sviluppata in buona parte all'estero, in particolare negli Stati Uniti d'America. Risale al 1898 il complesso del Mount Saint Sepulchre per i francescani di Washington, dove spicca la chiesa, di impianto bizantino con frequenti richiami neorinascimentali nei prospetti, che conserva all'interno i modelli in scala dei santuari della Terrasanta. Modelli che don Guanella fece ricostruire nel Santuario del Sacro Cuore a Como.

Ci piace rilevare che oltre all’intensa attività negli USA fu anche di notevole portata l'attività in Egitto, dove al Cairo realizzò la chiesa di S. Giuseppe (1904-09) e il campanile della chiesa del Mousky. Non solo in Africa settentrionale e gli USA, ma Leonori ebbe modo di esprimersi con delle commissioni da parte di congregazioni religiose anche a Buenos Aires, Lima, Sydney, in Honduras, India e Nuova Zelanda.

Lasciò interventi anche in Europa: disegnò il pulpito e diresse i lavori per il fonte battesimale, progettato da John Francis Bentley, nella cattedrale cattolica di Westminster a Londra. Progettò il pulpito, la cattedra episcopale e cinque altari nella cattedrale di S. Patrizio ad Armagh in Irlanda. Ebbe modo di lavorare pure a Praga e Varsavia.

La copiosa produzione all'estero rappresentò un trampolino di lancio per una serie di importanti opere in Italia, sempre nel campo dell'architettura sacra, che caratterizzarono i primi due decenni del XX secolo, il periodo più fervido della carriera professionale del Leonori.
In questo periodo spiccano quattro chiese di Roma, progettate e realizzate tra il 1908 e il 1916. La chiesa di San Patrizio in via Boncompagni, fu realizzata per gli agostiniani irlandesi (1908-11). Più vicina a schemi rinascimentali puristi, in parte assorbiti a fianco di Vespignani, è la nostra chiesa di S. Giuseppe al Trionfale (1909-12), polo di aggregazione socio-religioso nel periferico quartiere del Trionfale.
Dobbiamo annoverare anche la chiesa di Santa Croce in via G. Reni (1912-13) costruita per espressa volontà di papa Pio X in stile «romano basilicale», per celebrare il sedicesimo centenario dell'editto di Milano.
Vastissima fu l'attività prestata a istituti religiosi per edificazioni, ampliamenti e manutenzioni di cappelle, edifici residenziali, collegi e monasteri.
Da un punto di vista architettonico non possiamo dimenticare sia l'ampliamento del santuario del Sacro Cuore a Como (1912-15), su commissione di don Luigi Guanella, come il campanile del santuario del Santo Rosario a Pompei (1912-25).
Come si era accennato, alla professione di architetto univa un’intensa vita religiosa. Proprio nell’anno in cui don Guanella diveniva sacerdote – 1886 – era ammesso al Terz’Ordine francescano; iniziò così la sua opera di benefattore, fondando con L. Costantini e G. Salvadori un ricovero notturno per ragazzi abbandonati, poi ospizio S. Filippo.
Con convinto impegno religioso continuò nella sua attività, fornendo a titolo gratuito progetti per complessi religiosi in India, Africa e America del Sud.
Membro di diverse associazioni cattoliche, venne nominato da Pio X cameriere di cappa e spada; fu cavaliere di San Gregorio Magno, di San Silvestro e di San Giorgio.
Come si accennava nell’editoriale di questo inserto, l’ingegner Leonori morì a Roma il 30 luglio 1928. Nel 1933 fu avviata la causa di beatificazione.

*  Fonte: Pia Unione San Giuseppe - Opera don Guanella


Il campanile del Santuario di Pompei,
a cinque piani,  fu disegnato da Aristide e Pio Leonori.


a cura di Marco Stocchi

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1) Don Guanella era Terziario francascano (PDF)
BUONA LETTURA !